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Carissimi tutti,

come avrete letto nelle circolari pubblicate, da domani per 15 giorni la nostra Scuola sarà chiusa, le lezioni si svolgeranno in modalità “a distanza”, proprio come è successo un anno fa.

E’ stata una decisione sofferta, certamente non presa a cuor leggero. I mesi bui del lockdown dello scorso anno ci hanno insegnato quanto sia dura per tutti seguire le lezioni a distanza: per i bambini e i ragazzi, costretti a rinunciare alla loro routine a volte faticosa, ma certamente rassicurante. Per le famiglie, che da un giorno all’altro si trovano a dover affrontare anche la difficoltà di gestire i figli per il tempo scuola, con tutto ciò che questo comporta (il pc, la connessione, uno spazio adeguato …). Per i docenti, che devono loro malgrado adattarsi a una modalità così innaturale di fare lezione.

Eppure … il virus sta correndo in modo preoccupante, adesso colpisce anche i più giovani: è stato proprio questo aspetto a farci scegliere di chiudere , di andare in DAD per queste due settimane. La nostra speranza, ovviamente, è che in questi giorni si fermi l’aumento continuo dei contagi, che sempre più docenti e sempre più persone nel frattempo si vaccinino, insomma che questo sacrificio a cui ci stiamo sottoponendo tutti in qualche modo dia i risultati sperati.

Non è semplice, non è per niente facile tenere insieme il diritto alla salute di ciascuno e il diritto allo studio, ma anche alla socialità, a una relazione affettiva e di senso, di bambini e ragazzi.

Vorrei che tutti comprendeste quanto sia stato penoso, per noi del Magarotto, aver preso questa decisione. Ma ci siamo detti: finora abbiamo fatto di tutto per tenere tutti a scuola; oggi il rischio è troppo grosso.

Isabella Pinto