NUOVE SFIDE DIDATTICHE: TOYOTA KATA

Uno dei modi in cui è stato codificato il modo di procedere delle organizzazioni snelle è quello del Toyota Kata, formalizzato dal professore americano Mike Rother. Il metodo consiste nella pratica quotidiana di specifiche routine o schemi comportamentali, che permettono di modificare progressivamente il modo in cui le persone ragionano e si comportano, cioè la cultura organizzativa. Questi schemi, i kata, sono volti a far apprendere alle persone un metodo di miglioramento continuo (Kata del Miglioramento), tramite uno specifico metodo di coaching (Kata del Coaching). Questi kata vengono svolti da un allievo e da un coach e cercano di utilizzare un modo di procedere scientifico per navigare l’incertezza con efficacia e sentimento positivo. Il Toyota Kata permette di esaminare i processi organizzativi e di agire su di essi mediante attività volte al miglioramento continuo degli stessi ponendosi obiettivi altamente sfidanti e utilizzando tecniche di problem solving. Nell’anno scolastico 2014-2015 è stato implementato un primo esperimento per cercare di intervenire su un processo di insegnamento (matematica in una IV Servizi Commerciali) e renderlo più efficace. Il coach è stato esterno all’organizzazione scolastica, mentre l’allievo è stato un insegnante del nostro Istituto. Poichè l’essere stato allievo prepara l’allievo ad essere coach, nell’anno scolastico 2015-2016 questo coach interno seguirà un altro insegnante nell’Istituto, per aiutarlo a sperimentare questo metodo di procedure. Entrambi saranno seguiti da chi lo scorso anno è stato coach e quest’anno avrà compiti di supervisione. Il medesimo schema verrà ripetuto negli anni successivi con un procedimento di diffusione a cascata del metodo e delle sperimentazioni.

Attività previste:

• Cicli di miglioramento con esperimenti nel processo di insegnamento
• Cicli di coaching per valutare l’andamento del miglioramento e progettare nuovi esperimenti
• Attività di formazione ai docenti impegnati nel progetto

• Fornire un modo di procedere scientifico e misurabile nella ricerca dell’efficacia del processo di insegnamento.
• Ridurre l’ansia legata ai processi di cambiamento.
• Favorire relazione di coaching (tutoraggio) all’interno della scuola.
• Far fare esperienze di successo agli alunni nel processo di apprendimento.
• Imparare a imparare.